Le Balze del Valdarno: Dove geologia e arte si incontrano

Un’uscita particolare e bellissima nelle Balze del Valdarno Superiore, attraverso paesaggi che ricordano in qualche modo i canyon americani e di cui Leonardo Da Vinci, rimasto colpito dalla bellezza di tale paesaggio, ha rappresentato nello sfondo del suo dipinto più famoso, la Gioconda.

La nostra uscita è partita da Castelfranco di Sopra (AR) e dopo una breve salita, abbiamo attraversato le balze, praticamente passando per il cuore.

Proseguendo per alcuni punti panoramici, abbiamo percorso parte del “Sentiero dell’Acqua Zolfina” fino a raggiungere Piantravigne, piccolo e caratteristico borgo conosciuto come la “Perla delle Balze”, dove ci siamo fermati per il pranzo al sacco.

Le Balze del Valdarno Superiore sono la conseguenza del prosciugamento di un lago, formato da corsi d’acqua che scendevano dal Pratomagno. Sono strutture geologiche formate perlopiù da sabbia, argilla e ghiaia portati dagli affluenti, poi sedimentati. Il Pratomagno, e i monti del Chianti, delimitavano le sponde del lago rispettivamente ad est e ad ovest.

Nel corso dei millenni, dopo la scomparsa del lago, l’Arno e i suoi affluenti, insieme agli agenti atmosferici, hanno eroso in modo irregolare i sedimenti del lago sul lato a ridosso del Pratomagno, formando le odierne balze. Esse sono costituite da ripide pareti verticali di colore giallo ocra e possono essere alte fino a 80 metri.

Le Balze sono oggi considerate un unico e spettacolare scenario paesaggistico nel Valdarno. L’erosione da parte degli agenti atmosferici è un processo che perdurerà nel tempo, ed è quindi sicuro che le balze non dureranno per sempre. Questo processo di sgretolamento potrebbe infatti protrarsi per centinaia di anni nel futuro.

Sulla via del ritorno abbiamo passato la Sorgente dell’Acqua Zolfina il cui nome, com’è facile intuire, è dovuto al fatto che questa piccola sorgente è caratterizzata da acqua sulfurea. In prossimità della sorgente ci sono dei piccoli gradini che ci hanno riportato al punto di partenza.

Mentre abbiamo camminato per la maggior parte dell’uscita sotto il bel sole che potete vedere nelle foto, dopo pranzo i temporali ci hanno raggiunti e ci hanno ricordato l’importanza di essere equipaggiati per tutte le condizioni atmosferiche.

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