Le vie cave di Pitigliano tra mito e leggenda

Domenica scorsa la nostra uscita ci ha portato nelle spettacolari Vie Cave di Pitigliano, dove le leggende si fondono con il mito e la storia. Un’opera unica al mondo, un patrimonio di enorme importanza storica e culturale che ha suscitato stupore e meraviglia in tutti i partecipanti.

La vista dal nostro punto d’incontro nel centro di Pitigliano era di per sé spettacolare, ma c’era molto di più in arrivo.

Abbiamo passato opere d’arte esposte lungo i sentieri sotto le mura della città.

Poi siamo entrati nelle vie cave stesse.

Le Vie Cave sono opere uniche al mondo, un patrimonio di enorme importanza storico culturale e suscitano un’attrazione irresistibile. In tutto sono alcune decine e hanno dimensioni variabili: larghe tra due e quattro metri, in altezza alcune arrivano a sfiorare i venticinque metri e sono lunghe fino al massimo di un chilometro.

Camminare lungo questi sentieri regala grandi suggestioni si ha l’impressione di attraversare un mondo fiabesco. Ci si addentra nella terra, tra pareti vertiginose, incisioni misteriose e una natura avvolgente dal fascino primordiale.

In alcuni tratti le fronde degli alberi hanno creato una sorta di tetto vegetale tra le alte pareti di roccia, in cui i raggi filtranti del sole creano suggestivi giochi di luce.

Per quale motivo gli etruschi hanno realizzato queste opere gigantesche scavando chilometri di roccia tufacea? Queste domande non hanno ancora trovato delle risposte precise, alcuni ipotizzano un uso di carattere sacro e funerario, altre tesi sostengono fossero vie di collegamento, sistemi difensivi o ancora opere per il deflusso delle acque.

L’unica cosa certa, è che dovevano avere una notevole importanza, dal momento che per realizzare la sola Via Cava denominata “Cavone”, sono state asportate ben 40mila tonnellate di roccia vulcanica… I segni di questo antichissimo lavoro manuale sono ancora oggi ben visibili sulle pareti.


Percorrendo le Vie Cave vi imbatterete in tombe e incisioni del periodo etrusco, mentre di origine medievale o ancor più recenti sono i numerosi scaccia-diavoli: nicchie contenenti immagini sacre che avevano lo scopo di rassicurare i viaggiatori.
I segni di usura che noterete sul piano di calpestio, sono stati causati dal passaggio secolare dei carri, che testimonia anche quanto siano state utilizzate nel corso del tempo.

Altro aspetto importante delle Vie Cave è sicuramente quello ambientale. In questi sentieri si è sviluppato un particolare microclima che ha favorito la crescita di una vegetazione tipica degli ambienti umidi e ombrosi, quali felci, muschi, licheni, edere e liane che contribuiscono ad accrescerne il fascino.

Uscendo dalle Via Cava di San Giuseppe, abbiamo superato la Fontana dell’Olmo decorata con questo Satiro scolpito. Originariamente avrebbe dovuto decorare un tempio o un luogo di culto, ma con il passare della civiltà Etrusca è stato riadattato, forse a significare l’importanza delle fonti d’acqua per le popolazioni successive.

Parlando di acqua,

In questa uscita abbiamo accolto con gioia i camminatori di altri gruppi di trekking della rete delle Associazioni FIE.

I membri del Gruppo Trekking Senese possono partecipare agli eventi organizzati da altri gruppi affiliati FIE ma devono (per motivi assicurativi) informare GTS, tramite il nostro portale soci, della loro intenzione di farlo. Ovviamente devono anche contattare gli organizzatori dell’evento in modo che sappiano di aspettarli.

Allo stesso modo, diamo il benvenuto ai membri di altri gruppi affiliati alla FIE ai nostri eventi e anche loro devono informare il proprio gruppo della loro intenzione di farlo, e farci sapere che si uniranno a noi.

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