WFUM2023: “Abbiamo fatto 30 chilometri, possiamo farne 31!”

Oggi, la nostra serie di articoli sulla WFUM 2023 continua con le esperienze di Giulia, che già conoscerete come autore di molti articoli e Dana. Ambedue hanno participato all’evento e qui condividono i suoi alti e bassi.

“Abbiamo fatto 30 chilometri, possiamo farne 31!”. Lo esclamo con voce stremata a Martina, volontaria dell’Ultramarathon e nostra amica, che si è offerta di caricarci in macchina e portarci a Radicofani, se non ce la facciamo più e vogliamo rinunciare. 

Sì, ho davvero creduto di non farcela. Avevo decisamente sottovalutato la difficoltà del percorso Acquapendente-Radicofani. Trenta chilometri, meno dei trentacinque che avevo percorso un anno fa (senza alcun allenamento e avendo iniziato da pochissimo a fare trekking) da Siena a Buonconvento, partecipando per la prima volta alla Walking Francigena Ultramarathon. Ultramarathon che avevo scoperto per caso, grazie a una locandina affissa in giro per Siena, prima ancora di conoscere il GTS – della cui esistenza venni a conoscenza proprio alla WFU, leggendo le scritte sui vestiti dei volontari, di una gentilezza squisita, che assistevano ed esortavano noi camminatori lungo il percorso. Quest’anno, il mio secondo anno di Ultramarathon, avevo commesso il grande errore di non badare al dislivello del percorso e, mea culpa, di trascinare con me nell’impresa la mia amica Dana: “se ce l’ho fatta l’anno scorso senza allenamento, possiamo farcela quest’anno!”.

Quante volte, all’inizio del “salitone” di Radicofani, ho pensato che non ce l’avremmo mai fatta, mentre le poche persone rimaste con noi nella coda dei camminatori rinunciavano o ci superavano.

Radicofani sulla collina sullo sfondo.

Ma poi, proprio sul salitone, ho realizzato qualcosa, come se me lo stesse insegnando il salitone stesso: che il mio respiro e la mia velocità erano sempre più regolari, che il mio corpo era forte, che forse potevo farcela. Non dimenticherò mai il meraviglioso silenzio di quell’infinita salita: nessuno aveva la forza di parlare, sentivo solo il mio respiro e il ticchettare regolare dei bastoncini da trekking, la Val d’Orcia urlava meraviglia. Non avevo mai fatto nulla di così fisicamente difficile, ma nemmeno avevo mai visto un paesaggio così bello: un dipinto di tramonto, balze, colline alberate, campagne e natura fino all’orizzonte.

E allora forza, un altro passo, un altro metro, un altro chilometro. Con l’appoggio costante dei volontari, fondamentale in ognuno degli ultimi chilometri: come avrei potuto fare quel passo e il successivo e il successivo ancora se loro non avessero creduto in me?

L’ultimo chilometro è il più difficile. “Siete nel comune di Radicofani!”, ci esclama Francesco. Ma il paesino compare solo dopo alcune centinaia di metri che nelle gambe pesano come quindici chilometri. La bellezza di Radicofani, che risaliamo lentamente per guadagnarci il nostro timbro, è offuscata dalla stanchezza. Dovremo tornarci, penso. Poi, ecco l’arrivo, ecco il timbro. Siamo arrivate alla meta per terzultime: vabbé, dai, per fortuna non è una manifestazione competitiva. Terzultime tra quelli che ce l’hanno fatta, mi fanno notare. 

Ce l’abbiamo fatta. Quanta meraviglia abbiamo visto, quanta forza nelle nostre gambe e nella nostra mente abbiamo scoperto. Grazie WFU, ci vediamo l’anno prossimo. Chissà, magari faremo insieme qualche chilometro in più.  

Giulia Guidotti
All’arrivo!

And now for Dana’s reflections:

I am an active 60-plus woman who loves hiking.  This was my first Walking Ultramarathon, so I chose a medium-length segment, from Acquapendente to Radicofani, 31 km away.  My friend and I thought we were walking at a pretty good pace, averaging 4.3 km/hr.  But soon after leaving the starting line at Aquapendente, we found ourselves at the back of the pack.  Others who started with us were attempting to walk the full 120 km to Siena and clearly they were strong walkers!

The track varied between gravel and asphalt roads with little traffic, and a short segment through woods.  The final hot uphill climb of 90 minutes to Radicofani was a killer!  We arrived just before they were going to close that segment of the race, because there was a time limit for each of the segments.  We walked for 8 hours with only a few rest stops. I was so proud to wear my bright orange event shirt the next day, and I will definitely do it again.

Dana K., United States
Stanche, ma sorridente! Un piatto di pasta ben meritato in compagnia dei volontari del GTS.

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