Grande uscita … ma dovremo ritornarci!

A Castelnuovo dell’Abate, ci troviamo di fronte al piccolo cimitero. Siamo in 21 e due amici pelosi di comprovata e buona amicizia: Max e Artu.

Qualcuno arriva in ritardo, (ultimamente spesso) qualcuno non è presente all’appello. Cerchiamo di rintracciarlo, purtroppo il telefono in quella zona non ha linea. Decidiamo di partire, con una certa apprensione per la persona che non si è presentata. Prendiamo la strada che procede in discesa, fiancheggiata da alti cipressi e di lì a poco, si intravede la bellissima abbazia di S. Antimo con il suo imponente campanile a pianta quadrata.

Il luogo è curato, e nonostante la festa per il patrono, silenzioso, e ci trasmette una grande serenità.

Giusto il tempo per alcune parole da parte di Luigi, e riprendiamo il cammino, lasciandoci la visita dell’abbazia alla fine del percorso.

Imbocchiamo il sentiero che si apre mostra destra, in costante salita, ma senza particolare difficoltà, il caldo è l’ostacolo maggiore, sapevamo che sarebbe stata una giornata dai sapori estivi.

Arriviamo alla cimo della collinetta, una breve pausa per un caffe offerto da Luigi ed Elena, le nostre guide, che non ci fanno mai mancare, nelle loro escursioni, questo momento conviviale.

Appena fatto il pieno di calorie, decidiamo di riprendere il cammino e proseguiamo sulla stessa strade che da una parte, incontra vigne in parte dismesse, dall’altra vigne preparate per il nobile vitigno.

Da lì, la vista spazia molto lontano ed offre uno splendido panorama sul monte Amiata.

Sempre proseguendo in progressiva salita giungiamo al piccolo borgo Villa a Tolli sede di un resort, uno di quei posti da cui non vorresti mai andare via, invece c’è solo il tempo di un piccolo riposo sotto un gelso secolare, e ripartiamo immettendoci in un sentiero in discesa che progressivamente ci riporta al punto da cui si chiude l’anello.

Purtroppo ē già ora di ripartire, perché alle 13:30 la proloco, ci aspetta per il pranzo che abbiamo deciso di consumare tutti insieme in occasione della festa del Patrono.

L’Abbazia avrebbe meritato una visita più ampia, ma lo scopo delle nostre uscite è anche quello di ritornare nei luoghi in un secondo tempo.

Ormai siamo in prossimità dell’Abbazia, cogliamo l’occasione di fare alcune foto di gruppo con la nostra immancabile bandiera, rito irrinunciabile nelle nostre uscite di gruppo.

Ripartiamo desiderosi di visitare l’Abbazia che ci appare in tutta la sua magnificenza e solennità, e la cui armonia e raffinatezza negli architettonici e nell’uso dei materiali sono l’espressione della spiritualità monastica benedettino.

È stata una bella giornata con un bellissimo gruppo, ma il siparietto dove Michele si lascia andare con grande naturalezza ed un duetto con il pianista di piano bar, ē stato un momento simpaticissimo del pranzo, che ha dimostrato che non siamo solo un gruppo di camminatori е pellegrini ma anche di cantanti, poeti e menestrelli.

Grazie a tutti per una splendida giornata.

Michela Tanzini

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