Di fiori… Di profumi…Di Lago…E di asparagi !

Riprendere il cammino dopo un periodo di stop forzato e farlo in divertente e piacevole compagnia, direi che è proprio una bella sensazione. E seppure il meteo ha tenuto tutti quanti con il fiato sospeso fino all’ultimo, l’escursione a Passignano sul Trasimeno è da ricordare con tanto piacere.

La natura in questo periodo è ovunque prodiga di fioriture e profumi che deliziano i nostri cinque sensi. Camminare in questo ben di Dio fa solo piacere al corpo e all’anima!

Abbiamo percorso i 12 km circa del trekking lungo sentieri immersi nei boschi e nelle colline, strade bianche ed ovunque volgessimo lo sguardo il panorama era davvero di quelli che tolgono il fiato.Ci siamo dati appuntamento in località “le Guardie”. All’incrocio delle strade bianche è riconoscibile la presenza di un’edicola votiva dedicata alla Vergine Maria, ai cui lati sono posti due cipressi, che nella loro silenziosa austerità sembrano appunto due guardie poste a custodia dell’immagine sacra.

Da questa posizione la vista sul lago è bellissima (peccato per la giornata uggiosa).

Alle spalle dell’edicola il panorama spazia su verdi crinali collinari punteggiati dal giallo vivo della ginestra, dal bianco del ligustro e dal rosa del cisto.

Il percorso non è faticoso e siamo aiutati anche dal clima mite e dall’assenza di sole. E’ piacevole inoltrarsi su questi sentieri ed essere inebriati dal profuno dei fiori e dal continuo cinguettio che non ci abbandona mai. E’ tutto un susseguirsi di verde, giallo, bianco, rosa  a dispetto del grigiore che caratterizza il cielo e di conseguenza il lago in questa domenica di maggio.

Ad un certo punto la nostra guida locale ci invita a deviare dalla strada bianca principale e prendiamo un sentiero in discesa e gli occhi allenati di Nadia scorgono nascoste nel sottobosco un bel gruppo di fragoline…veramente ottime!

 Percorso un bel tratto all’improvviso in  lontananza si scorgono i ruderi di un castello ormai quasi del tutto coperto dalla vegetazione. 

Percorriamo un bel tratto tra uliveti che ci regalano un altro tipo di fioritura per me meravigliosa: le orchidee selvatiche.

Abbiamo poi fatto una breve sosta e proprio allora la “nuvoletta di Fantozzi” ha deciso di bagnarci! Appena il tempo di riparare gli zaini ed indossare il poncho che subito ha smesso di piovere…potere delle imprecazioni!

L’ultimo tratto è stato caratterizzato da una vera e propria caccia agli asparagi selvatici, presenti in quantità davvero abbondante come non avevo mai visto in vita mia, lo confesso, tanti e alla porata di mano pronti per essere colti e mangiati. Qualcuno di noi li ha potuti assaporare in un gustoso risotto.

Non poteva mancare il rituale della fotografia di gruppo, testimonianza ancora una volta di un bel gruppo che si diverte nella scoperta di luoghi fantastici.

Infine, per alcuni di noi, l’immancabile pranzo in compagnia ha rappresentato il corollario di questa domenica che, seppure colorata di grigio, è stata davvero interessante.

Rita Anzoni

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